Pescara, Italia (Reuters) – L’eritreo Benyam Jermay è diventato il primo corridore nero africano a vincere la tappa del Grand Tour con un’impressionante gara che ha attraversato la decima tappa del Giro d’Italia martedì, prima che i suoi festeggiamenti finissero prematuramente. sughero;
Il pilota dell’Intermarche-Wanty-Gobert risulta essere stato ferito all’occhio sinistro mentre cercava di svitare una bottiglia di prosecco sul podio, dopodiché è stato portato in ospedale per un controllo.
Il 22enne si è ripreso dopo aver quasi mancato una svolta a sinistra a poco più di 6 km dalla fine e una difesa da Mathieu van der Poel per vincere la corsa di 196 km dalla città costiera di Pescara a Jese.
Jermay, che è arrivato secondo nella fase di apertura, è stato guidato dal compagno di squadra Domenico Pozovovo nella fase finale.
“Ho iniziato il Giro con la voglia di vincere una tappa – ha detto Jermay al termine della gara – Entrambe le squadre oggi mi hanno attratto anche i corridori (classifica generale), Domenico Pozovovo alla fine è stato fantastico.
“Ai 600 metri ha detto andiamo. Mi ha spinto ad andare a vincere. So di fare la storia ma grazie alla mia squadra e alla mia famiglia. Gli sono davvero grato”.
Gli italiani Alessandro De Marchi e Mattia Paes e il belga Laurence Niesen hanno preso il comando all’inizio, staccandosi da Peloton nella prima metà della tappa, prendendo un vantaggio di sei minuti dopo 55 chilometri.
Il gruppo inseguitore ha lentamente e costantemente colmato il divario nel gruppo scheggiato nella seconda metà della tappa, segnata da diverse salite.
Paes e Nessen hanno firmato a 23 km dal traguardo e De Marchi è tornato nel gruppo principale pochi minuti dopo, prima che Drago Intermarcé-Wante-Gobert scattasse in testa al Peloton e posizionasse Jermay per la vittoria.
Lo spagnolo Juan Pedro Lopez ha mantenuto 12 secondi per mantenere la maglia rosa di leader, “Maglia Rosa”.
C’è stato poco movimento verso la vetta della classifica generale, con il portoghese Joao Almeida che è rimasto al secondo posto, seguito da Romain Bardet, Richard Carapaz e Guy Hindley, che hanno mantenuto le loro posizioni.
L’undicesima tappa di mercoledì è una pista pianeggiante che percorre 203 chilometri da Santarcangelo di Romagna a Reggio Emilia.
(Segnalazione di Adi Nair da Bengaluru; Montaggio di Pritha Sarkar e Toby Davies)
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