Mercoledì è previsto un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e i vertici di alcune importanti società italiane per rafforzare i legami commerciali tra i due paesi nonostante le crescenti tensioni sull’Ucraina. L’incontro, originariamente previsto per novembre, sarà in collegamento video e vedrà la partecipazione di senior manager di aziende come il colosso energetico Eni e l’istituto di credito UniCredit.
“L’Italia è uno dei principali esportatori verso la Russia e l’idea è quella di stimolare il dialogo tra le due parti”, ha detto uno degli organizzatori, a conferma dell’evento. L’incontro arriva mentre i leader occidentali intensificano i preparativi per qualsiasi azione militare russa contro l’Ucraina.
Gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno minacciato sanzioni economiche in caso di invasione di Mosca e i leader occidentali affermano che l’unità è fondamentale, sebbene siano emerse differenze sul modo migliore per rispondere. Il primo ministro italiano Mario Draghi in precedenza aveva affermato che l’UE aveva poca influenza con la Russia sull’Ucraina, ma aveva bisogno di continuare a parlare con Putin per allentare le tensioni.
L’incontro di mercoledì, che ha riunito 20-25 aziende, è stato organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Russa (CCIR) e dal Comitato Imprese Italo-Russo presieduto da Marco Tronchetti Provera, Presidente del Gruppo Pirelli pneumatici. In una dichiarazione rilasciata il 17 gennaio in cui annunciava l’incontro, il presidente del CICR Vincenzo Trani ha messo in guardia contro la retorica anti-russa proprio in questo momento. “Per noi è importante stimolare il dialogo economico e commerciale tra Italia e Russia”.
Altre società italiane partecipanti all’incontro sono state Saipem, Mayer-Tecmont, Barilla e Generali. L’energia dovrebbe essere una delle questioni più importanti all’ordine del giorno in un momento in cui l’aumento dei prezzi del gas naturale ha gonfiato le bollette energetiche per le imprese e le famiglie. La Russia fornisce all’Unione Europea circa un terzo del suo fabbisogno di gas.
È probabile che l’escalation del conflitto tra Russia e Ucraina aumenterà i costi energetici di molti paesi. L’Italia è stato il quinto partner commerciale della Russia nel 2020 e nei primi nove mesi dello scorso anno il commercio tra i due paesi è aumentato del 44% nel corso dell’anno.
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