Da Branislav Peckik a Roma
2 settembre 2021
Il numero di italiani che guardano il calcio di Serie A sui propri televisori è sceso da una media di 6,7 milioni a settimana a soli 3,4 milioni all’anno.
I dati pubblicati dal quotidiano italiano Repubblica, Associato ai primi due turni del miglior campionato di calcio italiano.
Tuttavia, probabilmente non vanno interpretati come l’indifferenza dei tifosi italiani, ma piuttosto come il risultato della migrazione dei telespettatori verso dispositivi diversi dal tradizionale televisore.
Un anno fa Sky Italia contava 5,6 milioni di abbonati alla pay tv, oltre al milione di telespettatori di DAZN.
Dati diffusi da DAZN dopo due turni e 20 partite finora, il 27-30 per cento delle visualizzazioni arriva ora dai telefoni cellulari, mentre il 68 per cento preferisce ancora una TV tradizionale collegata a una smart TV o un set-top box o Fire. Incolla e guarda il restante 5% su tablet e PC.
Secondo i dati raccolti da Nielsen tenendo conto di tutti i dispositivi, 4,3 milioni di italiani hanno guardato le partite della prima giornata di Serie A su DAZN, che sono saliti a 4,7 milioni nella seconda settimana.
Se si aggiungono i dati di Sky Italia, che condivide i diritti di trasmissione per tre partite a turno, il numero totale raggiungerà i 6 milioni di telespettatori. Ciò indica che anche un aumento significativo del pubblico di DAZN non è sufficiente per compensare il calo complessivo dei telespettatori di questa stagione.
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