Secondo il partito vallone PTB, le abitazioni private vuote nelle province di Liegi e Namur dovrebbero essere poste sotto la pubblica amministrazione in modo che le case possano essere utilizzate temporaneamente per ospitare le vittime delle inondazioni.
Il partito ha chiesto la creazione di brigate speciali per aiutare a identificare le case delle persone non occupate da sei mesi per creare un catasto in modo che gli edifici disponibili possano essere utilizzati come alloggi dopo le mortali inondazioni in Belgio.
“Non possiamo lasciare al loro destino tutti coloro che oggi hanno una casa distrutta o insalubre a causa delle inondazioni”, ha affermato Germaine Mugimanango, leader del gruppo del Partito comunista francofono. Lo ha detto in un comunicato stampa martedì.
“Per questo è necessario riabilitare il maggior numero possibile di case vuote e metterle sotto amministrazione pubblica”, ha aggiunto.
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Nell’ultimo mese, molte parti del Belgio, soprattutto nel sud, sono state colpite da inondazioni, che hanno provocato lo sfollamento (temporaneamente) di circa 6.000 famiglie a Liegi, 5.500 famiglie a Verviers, 2.000 persone a Pepinster e 600 persone a Troese. .
Ci sono già quasi 1.300 unità abitative pubbliche non affittate ma abitabili nella provincia di Liegi e altri 500 edifici abitabili ma non affittabili, ha detto Mugimango, ma “è difficile sapere quante abitazioni private non occupate ci sono”.
“Questo è il motivo per cui vogliamo formare urgentemente brigate speciali di ‘case vuote’ per effettuare la registrazione immediata di queste abitazioni”, ha detto Mugimango.
Ha affermato che le autorità regionali vallone dovrebbero essere responsabili della fornitura di risorse finanziarie, logistiche e umane ai comuni di Liegi per l’istituzione di questo registro.
In cambio, le autorità pubbliche finanzieranno eventuali lavori di riabilitazione e forniranno l’affitto ai proprietari. Ha detto che questa amministrazione generale sarà attuata fino a quando le case delle vittime non saranno di nuovo abitabili, aggiungendo che “circostanze eccezionali richiedono misure eccezionali”.
Le inondazioni del 14 e 15 luglio hanno ucciso 36 persone e costretto migliaia di persone a trasferirsi dopo che le loro case erano state completamente distrutte o inabitabili.
La scorsa settimana, il governo vallone ha elaborato un primo piano del valore di 2 miliardi di euro per ricostruire la Vallonia dopo le alluvioni mortali avvenute la scorsa settimana, di cui 800 milioni di euro proverranno dal Piano vallone di risanamento e 200 milioni di euro dal Tesoro vallone per essere pompato in esso. fondo di emergenza.
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