Gli elettori francesi si recano oggi alle urne per le elezioni regionali che metteranno alla prova l’appello del leader di estrema destra Marine Le Pen, a meno di un anno dalle elezioni presidenziali.
Le elezioni provinciali possono testimoniare la sig. LubanIl National Rally (RN) sta guadagnando terreno ed è un passo avanti verso il mainstream politico, dopo oltre un anno di lockdown, coprifuoco e restrizioni per il coronavirus.
Vedranno nuovi consigli eletti in terraferma Francia13 distretti e 96 distretti – e il presidente Emmanuel MacronA La République En Marche! Il partito dovrebbe vincere uno dei 13 distretti, mentre la RN tende a vincere almeno un distretto per la prima volta.
Le Pen non si candida, ma ha fatto una campagna aggressiva in vista delle elezioni del prossimo anno e i sondaggi mostrano che potrebbe finire in una corsa serrata tra lei e il centrista Macron.
Nonostante i limitati poteri di polizia regionale della Francia, Le Pen spera di beneficiare di un rebranding che ha visto la sua promessa di abbandonare la “Frexit” e la retorica incendiaria.
Il suo partito ha un forte sostegno nella regione intorno a Marsiglia e Nizza, dove si prevede che un ex ministro conservatore vincerà in un sondaggio d’opinione.
È probabile che anche i candidati di estrema destra vadano bene nel nord, intorno a Calais e in Borgogna, dove le possibilità della RN sono state aumentate dalla bassa affluenza alle urne mentre l’interesse si allontana dalla pandemia e dalle vacanze estive.
Guadagnare una regione darebbe a Le Pen un grande impulso in vista delle elezioni presidenziali e infliggerebbe un duro colpo a Macron, che si è dipinto come un cuscinetto contro l’estrema destra.
“Sembra essere meno estrema agli occhi dei francesi e meno pericolosa per la democrazia di quanto non fosse dieci anni fa”, ha detto Bruce Tintorier, analista del sondaggista IPSOS, del morbido ritratto della signora Le Pen.
Nel nord, il candidato presidenziale in carica Xavier Bertrand è in corsa, il candidato presidenziale conservatore Sebastien Chino e il ministro della giustizia di Macron Eric Dupond-Moretti.
Dupond-Moretti dovrebbe vincere almeno il 10% dei voti per la RN per costringere Bertrand a un’alleanza, il che minerebbe la posizione del candidato conservatore come sfidante di Macron il prossimo anno.
Ma la vittoria di Bertrand aumenterebbe le sue possibilità di diventare il candidato presidenziale conservatore.
Gli assistenti di Macron considerano l’ex ministro della salute un contendente che minerebbe la regola del voto di centrodestra del presidente.
È probabile che i risultati del primo turno di domenica portino a frenetici accordi segreti tra le parti per stringere alleanze prima del turno finale di votazione del 27 giugno.
“Guru professionista del caffè. Giocatore tipico. Difensore degli alcolici. Fanatico del bacon. Organizzatore.”