Roma — Un uomo sospettato di aver brutalmente ucciso due donne in Australia quasi mezzo secolo fa è stato arrestato a Roma con un mandato di arresto internazionale, ha riferito sabato l'agenzia di stampa italiana ANSA.
L'indagato, 65 anni, con doppia cittadinanza greca e australiana, è stato fermato giovedì all'aeroporto di Roma Fiumicino dopo essere atterrato su un volo proveniente dalla Grecia.
Secondo i media australiani, l'uomo viveva in Grecia, dove era protetto dalla prescrizione del paese.
La polizia australiana ha detto che inizierà la procedura di estradizione per il sospettato sabato, e i tribunali italiani fisseranno una scadenza.
Il sospettato è accusato di aver ucciso due amiche, Suzanne Armstrong, 27 anni, e Susan Bartlett, 28 anni, in un attacco con coltello nel gennaio 1977 che sconvolse l'Australia.
Le giovani donne sono state trovate morte nella loro casa in affitto in Easy Street a Melbourne, mentre il figlio di 16 mesi di Armstrong è stato lasciato illeso nel suo lettino in un'altra stanza. Sia Armstrong che Bartlett furono accoltellati più volte.
Il crimine, noto come “omicidi di strada facili”, è diventato il caso irrisolto più lungo e grave di Melbourne, ma non è stato ancora effettuato alcun arresto.
Nel 2017 la polizia di Victoria ha offerto una ricompensa di 1 milione di dollari per catturare i responsabili. Nello stesso anno, una nuova tecnologia portò a una svolta nel caso, con il sospettato in fuga a seguito delle richieste del suo campione di DNA.
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